Metotrexato ad alte dosi come profilassi del sistema nervoso centrale nel linfoma aggressivo a cellule B ad alto rischio


La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma aggressivo a cellule B.
Non c’è consenso riguardo all’approccio ottimale alla profilassi del sistema nervoso centrale.

È stato progettato uno studio per determinare se il Metotrexato ad alte dosi ( HD-MTX ) sia efficace nel prevenire la progressione del sistema nervoso centrale nei pazienti ad alto rischio di questa complicanza.

Pazienti di età compresa tra 18 e 80 anni con linfoma aggressivo a cellule B e ad alto rischio di progressione del sistema nervoso centrale, trattati con chemioimmunoterapia a base di anti-CD20 con intento curativo, sono stati inclusi in questo studio osservazionale internazionale, retrospettivo.

Gli hazard ratio ( HR ) causa-specifici e i rischi cumulativi di progressione del sistema nervoso centrale sono stati calcolati in base all'uso di Metotrexato ad alte dosi, con il tempo alla progressione del sistema nervoso centrale calcolato dalla diagnosi per tutti i pazienti e dal completamento della terapia di induzione del linfoma sistemico di prima linea, per i pazienti in risposta completa al completamento della chemioimmunoterapia.

Sono stati inclusi 2.418 pazienti ( Metotrexato ad alte dosi; n=425 ) e 1.616 pazienti in risposta completa ( Metotrexato ad alte dosi; n=356 ).
L’indice prognostico internazionale ( IPI ) del sistema nervoso centrale era 4-6 nell’83.4% di tutti i pazienti.

I pazienti trattati con Metotrexato ad alte dosi avevano un rischio inferiore di progressione del sistema nervoso centrale ( HR aggiustato, aHR=0.59; P=0.014 ), ma la significatività non è stata mantenuta quando limitata ai pazienti con risposta completa ( aHR=0.74; P=0.29 ), con differenza di rischio aggiustata a 5 anni dell'1.6% ( tutti i pazienti ) e 1.4% ( pazienti con risposta completa ).

I sottogruppi erano sottopotenziati per trarre conclusioni definitive sull’efficacia del Metotrexato ad alte dosi in singoli scenari clinici ad alto rischio; tuttavia, non è stata riscontrata una chiara riduzione del rischio di progressione del sistema nervoso centrale con Metotrexato ad alte dosi in nessun sottogruppo ad alto rischio.

In questo ampio studio, i pazienti ad alto rischio trattati con Metotrexato ad alte dosi hanno avuto un rischio di progressione del sistema nervoso centrale a 2 anni del 7.2%, coerente con il rischio di progressione nelle coorti ad alto rischio precedentemente riportate.

L'uso di Metotrexato ad alte dosi non è stato associato a una riduzione clinicamente significativa del rischio di progressione del sistema nervoso centrale. ( Xagena2023 )

Lewis KL et al, J Clin Oncol 2023; 41: 5376-5387

Emo2023 Onco2023 Neuro2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli

La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...


Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...


L'efficacia della Fluvoxamina per ridurre la durata dei sintomi o prevenire l'ospedalizzazione tra i pazienti ambulatoriali con COVID-19 sintomatica in...


Numerosi studi clinici randomizzati e studi nel mondo reale hanno supportato la sicurezza dei dispositivi rivestiti di Paclitaxel per il...


L'aggiunta di Docetaxel ( Taxotere ) alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) migliora la sopravvivenza nei pazienti con...


Nonostante i progressi terapeutici, gli esiti per le pazienti con tumore all'ovaio resistente / refrattario al Platino rimangono sfavorevoli. La...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...


Lo studio di fase II HERTHENA-Lung01 ha mostrato che il trattamento con il coniugato anticorpo-farmaco Patritumab deruxtecan ( HER3-DXd...


Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...