Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale ( RSV ), sviluppato per proteggere i neonati per un'intera stagione dal virus respiratorio sinciziale.
Studi precedenti avevano dimostrato che il sito di legame di Nirsevimab è altamente conservato.
Tuttavia, le indagini sull’evoluzione geotemporale delle potenziali varianti di fuga nelle recenti stagioni del virus respiratorio sinciziale ( cioè 2015-2021 ) sono state minime.
Sono stati esaminati i dati prospettici di sorveglianza del virus respiratorio sinciziale per valutare la prevalenza geotemporale di RSV A e B, ed è stato caratterizzato funzionalmente l’effetto delle sostituzioni del sito di legame di Nirsevimab identificate tra il 2015 e il 2021.
È stata valutata la prevalenza geotemporale del virus respiratorio sinciziale A e B e la conservazione del sito di legame del Nirsevimab tra il 2015 e il 2021 da tre studi prospettici di sorveglianza molecolare dell’ virus respiratorio sinciziale RSV ( OUTSMART-RSV con sede negli Stati Uniti, INFORM-RSV globale e uno studio pilota in Sud Africa ).
Le sostituzioni del sito di legame di Nirsevimab sono state valutate in un test di sensibilità alla microneutralizzazione del virus respiratorio sinciziale.
Sono stati contestualizzati i risultati valutando la diversità della sequenza della proteina di fusione dal 1956 al 2021 rispetto ad altre glicoproteine dell’involucro del virus respiratorio utilizzando sequenze di proteine di fusione del virus respiratorio sinciziale pubblicate su NCBI GenBank.
Sono state identificate 5.675 sequenze di proteine di fusione del virus respiratorio sinciziale A e B ( 2.875 RSV A e 2.800 RSV B ) dai tre studi di sorveglianza ( 2015-2021 ). Quasi tutti gli aminoacidi ( 25 su 25 posizioni, 100%, delle proteine di fusione del virus respiratorio sinciziale A e 22 su 25 posizioni, 88%, delle proteine di fusione del virus respiratorio sinciziale B ) all’interno del sito di legame di Nirsevimab sono rimasti altamente conservati tra il 2015 e il 2021.
Un polimorfismo altamente prevalente ( più del 40.0% di tutte le sequenze ) RSV B Ile206Met:Gln209Arg del sito di legame di Nirsevimab è emerso tra il 2016 e il 2021. Nirsevimab ha neutralizzato un insieme diversificato di virus respiratori sinciziali ricombinanti, comprese nuove varianti contenenti sostituzioni del sito di legame.
Varianti del virus respiratorio sinciziale B con ridotta suscettibilità alla neutralizzazione da parte di Nirsevimab sono state rilevate a basse frequenze ( prevalenza inferiore a 1.0% ) tra il 2015 e il 2021.
Il sito di legame di Nirsevimab è stato altamente conservato tra il 1956 e il 2021. Le varianti di fuga di Nirsevimab sono state rare e non sono aumentate nel tempo. ( Xagena2023 )
Wilkins D et al, Lancet Infectious Diseases 2023; 23: 856-866
Inf2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Fezolinetant associato a una ridotta frequenza di vampate di calore rispetto ad altre terapie non-ormonali, ma non rispetto al Tibolone
Fezolinetant ( Veoza; Veozah negli USA ) 45 mg una volta al giorno è risultato statisticamente significativamente più efficace nel...
Brentuximab Vedotin più regime AVD per il trattamento di prima linea del linfoma di Hodgkin sfavorevole in stadio iniziale: studio BREACH
La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Metotrexato ad alte dosi come profilassi del sistema nervoso centrale nel linfoma aggressivo a cellule B ad alto rischio
La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...
Immunogenicità attenuata dei vaccini SARS-CoV-2 e fattori di rischio nei riceventi il trapianto di cellule staminali
L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...
Fruquintinib versus placebo nri pazienti con tumore del colon e del retto metastatico refrattario: studio FRESCO-2
Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...
Esiti a lungo termine di 180 giorni nei pazienti in condizioni critiche con COVID-19 nello studio clinico randomizzato REMAP-CAP
Gli effetti a lungo termine delle terapie per il trattamento di pazienti in condizioni critiche con COVID-19 non sono noti. È...
Adagrasib nei tumori solidi avanzati che ospitano una mutazione KRAS G12C
Adagrasib ( Krazati ), un inibitore KRAS G12C, ha dimostrato attività clinica nei pazienti affetti da tumore del polmone non-a-piccole...
Pembrolizumab più chemioterapia versus sola chemioterapia nel mesotelioma pleurico avanzato non-trattato
Il mesotelioma pleurico si presenta solitamente in uno stadio avanzato e incurabile. La chemioterapia con Platino - Pemetrexed è un...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...