Alfa-bloccanti prima della rimozione di un catetere per ritenzione urinaria acuta in uomini adulti
La ritenzione urinaria acuta rappresenta una emergenza urologica negli uomini e richiede una cateterizzazione urgente.
Gli alfa-bloccanti rilassano le cellule muscolari lisce della prostata e di conseguenza diminuiscono la resistenza al flusso urinario e in questo modo migliorano i sintomi urinari.
Un gruppo di Ricercatori del Queen Elizabeth Hospital a Birmingham in Gran Bretagna, ha compiuto una revisione della letteratura per valutare gli effetti degli alfa-bloccanti sulla riacquisizione con successo dell’urinazione dopo rimozione di un catetere urinario uretrale posizionato in seguito a un episodio di ritenzione urinaria acuta negli uomini.
Sono stati inclusi nella revisione solo gli studi randomizzati o quasi-randomizzati su uso di alfa-bloccanti senza catetere uretrale in seguito a un episodio di ritenzione urinaria acuta negli uomini.
In totale sono stati selezionati per l’analisi 5 studi clinici che avevano confrontato l’uso di alfa-bloccanti con il placebo.
In 4 studi gli alfa-bloccanti sono stati utilizzati per un periodo compreso tra 24 e 72 ore ( in 1 studio fino a un massimo di 8 giorni ) prima di una prova senza catetere; in 1 studio gli alfa bloccanti sono stati utilizzati per 8 giorni prima dello studio senza catetere.
In 4 studi è stata valutata Alfuzosina ( Xatral ) e in uno Tamsulosina ( Pradif ).
In totale 4 studi sono risultati a favore degli alfa-bloccanti e uno a favore del placebo.
I tassi generali di successo degli studi senza catetere hanno mostrato una tendenza a favore degli alfa-bloccanti rispetto al placebo.
Questa osservazione è risultata statisticamente significativa ( RR=1.39 ) indipendentemente dal tipo di alfa-bloccante utilizzato ( Alfuzosina: RR=1.31; Tamsulosina: RR=1.86 ).
Riguardo agli effetti collaterali legati alla vasodilatazione ( per esempio, ipotensione, capogiri ), 2 studi sono risultati a favore del placebo e 1 a favore degli alfa-bloccanti.
I tassi di fallimento sono risultati elevati e nella maggior parte dei casi causati dalla necessità di nuova cateterizzazione piuttosto che da effetti collaterali legati alla vasodilatazione.
In conclusione, i limitati dati disponibili suggeriscono che gli alfa-bloccanti aumentano i tassi di successo degli studi senza catetere.
Gli effetti collaterali degli alfa bloccanti sono risultati lievi e comparabili a quelli del placebo.
Non è chiaro se gli alfa bloccanti riducano il rischio di ricorrenza della ritenzione urinaria e il bisogno di chirurgia prostatica.
La durata raccomandata del trattamento con alfa-bloccanti dopo una prova senza catetere andata a buon fine non è conosciuta.
Mancano misure di esito riconosciute a livello internazionale per definire in cosa consiste una prova senza catetere andata a buon fine, e ciò rende la meta-analisi più difficile. ( Xagena2009 )
Zeif HJ, Subramonian K, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD006744
Uro2009 Farma2009
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