Inibitori della neuraminidasi nel trattamento e nella profilassi della influenza in età pediatrica


Ricercatori inglesi hanno valutato gli effetti degli inibitori della neuraminidasi, Oseltamivir ( Tamiflu ) e Zanamivir ( Relenza ) nel trattamento dei bambini con influenza stagionale e prevenzione della trasmissione dell’infezioni ad altri bambini in ambito familiare.

Sono stati analizzati 4 studi clinici randomizzati di trattamento dell’influenza ( 2 con Oseltamivir e 2 con Zanamivir ) in 1766 bambini di età uguale o inferiore ai 12 anni ( 1.243 con influenza confermata, di cui il 55-69% aveva influenza di tipo A ), e 3 studi randomizzati di profilassi postesposizione ( 1 con Oseltamivir e 2 con Zanamivir ) in 863 bambini.
Nessuno di questi studi ha valutato l’efficacia con il ceppo pandemico A/H1N1.

Gli studi hanno mostrato riduzione nel tempo mediano dei sintomi influenzali o ritorno alle normali attività, di 0.5-1,5 giorni, con significatività solo in 2 studi.

Un ciclo di 10 giorni di profilassi post-esposizione con Zanamivir e Oseltamivir ha comportato una riduzione dell’8% nell’incidenza di influenza sintomatica.

Da uno studio clinico è emerso che Oseltamivir non riduce le esacerbazioni d’asma e non migliora il flusso di picco nei bambini con asma.
Il trattamento non è risultato associato a riduzione nell’uso di antibiotici ( differenza di rischio: -0.30 ).

Zanamivir è risultato ben tollerato, mentre l’assunzione di Oseltamivir era associata ad un aumentato rischio di vomito ( number needed to harm, NNH=20 ).

Dall’analisi è emerso che gli inibitori della neuraminidasi forniscono un piccolo beneficio, accorciando la durata della malattia nei bambini con influenza stagionale e riducendo la trasmissione in ambito familiare. Hanno poco effetto sulle esacerbazioni d’asma o sull’impiego di antibiotici.
L’effetto degli inibitori della neuraminidasi sull’incidenza di gravi complicanze, e sul ceppo influenzale A/H1N1 rimane da essere determinato. ( Xagena2009 )

Shun-Shin M et al, BMJ 2009; 339: b3172


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