Colonscopia nello screening per il tumore colorettale


L’American College of Obstetricians and Gynecologists ( ACOG ) raccomanda la colonscopia come metodo di scelta per lo screening del tumore del colon-retto per le donne a risciho alto e medio.

La colonscopia permette una diretta visualizzazione dell’intera superficie del colon, e allo stesso tempo permette la rimozione dei polipi precancerosi.

Inoltre, la colonscopia permette l’accesso alle lesioni dal lato destro ( il principale tipo di tumore colonrettale avanzato nelle donne ).

Negli Stati Uniti, l’incidenza di tumore del colon e del retto si è ridotta del 2% all’anno per gli uomini e le donne.
Si ritiene che la riduzione sia dovuta all’aumento delle persone sottoposte a screening e successiva rimozione dei polipi nel colon.
Tuttavia il tumore colorettale rimane la terza causa di morte per cancro tra le donne.

Le donne dovrebbero sottoporsi a screening prima dei 50 anni o prima, qualora abbiano una storia familiare di carcinoma colorettale o polipi adenomatosi, o una storia personale di tumore del colon o del retto, polipi adenomatosi, o malattia infiammatoria intestinale ( colite ulcerosa, malattia di Crohn ), o storia familiare di poliposi adenomatosa o tumore colorettale ereditario non-poliposi.

Il tumore del colon-retto è un tumore a lenta crescita, di cui non sono note le cause. Il rischio di sviluppare questo tipo di tumore aumenta con l’età. Circa il 90% delle persone con tumore colorettale ha un’età superiore ai 50 anni.
Il tumore si può evidenziare mediante persistenti cambiamenti delle abitudini intestinali, come diarrea, stitichezza, dolori crampiformi dell’addome, perdita di peso inspiegabile, debolezza e senso di affaticamento. ( Xagena2007 )

Fonte: ACOG, 2007


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